Cristina Cassar Scalia

Cristina Cassar Scalia è una scrittrice italiana nata a Noto nel 1977. Vive ad Aci Castello in Sicilia, dove esercita la professione di medico oftalmologo

Esordisce nel mondo letterario nel 2014 con il romanzo La seconda estate, il quale è stato tradotto in Francia e insignito del Premio Capalbio Opera prima. Nel 2015 esce Le stanze dello scirocco, romanzo ambientato in Sicilia che segna l’inizio di una fortunata serie di volumi la cui cornice è proprio la bell’isola italiana.

Dal 2018 si dedica al genere del giallo, con la pubblicazione di Sabbia Nera, in cui introduce il personaggio del vicequestore Vanina Guarrasi della squadra mobile di Catania. Le indagini della Guarrasi proseguono nel 2019 con La logica della lampara, nel 2020 con La salita dei Saponari e, Tre passi per un delitto scritto a sei mani in collaborazione con Giancarlo De Cataldo e Maurizio de Giovanni. Nel 2021 vengono pubblicati L'uomo del porto e Il Talento del cappellano, seguiti nel 2022 da La carrozza della Santa.

La forza dei libri con la Guarrasi è da rintracciare in primis nel carattere forte della vicequestore, ma anche dell’ambientazione dei romanzi. Non si tratta di un territorio qualunque posto come sfondo della narrazione, la Sicilia che Scalia descrive è un personaggio dal carattere forte, che prende posizione e trascina i suoi personaggi nella storia. Non si può restare indifferenti da una narrazione fortemente siciliana, dai suoi caratteri che vivono di sicilianità, di storia e cultura isolana. Non è un caso se molti lettori delle storie della Guarrasi decidono di andare in Sicilia per rintracciare i luoghi e i paesi che vengono narrati nelle storie, come in una sorta di pellegrinaggio alla scoperta dei libri. Si mormora anche che da questi romanzi della Scalia si stia pensando alla realizzazione di una serie tv, che potrebbe essere esportata anche all’estero dove i suoi libri sono già un successo. Del resto, chiunque si innamora della Guarrasi, “una sbirra in gambissima” che ama la sua terra, il buon cibo ed ha una passione per il cinema (infatti non c’è un libro in cui non si possa cogliere una citazione cinematografica!).

Mamma Etna è sempre pronta a difendere la sua Guarrasi e quest’ultima fa lo stesso con la sua Muntagna, il tutto descritto in maniera sapiente, con alcune espressioni dialettali efficaci da Cristina Cassar Scalia, che conosce bene il proprio territorio e lo omaggia quotidianamente con i suoi romanzi. In una intervista la Scalia stessa parla della forte propensione che gli scrittori siculi hanno per il giallo: «La Sicilia si presta molto al giallo, ha un chiaroscuro di fondo, è trafitta dal sole ma piena di ombre, una terra dai colori forti che ha molti risvolti sottotraccia. È un’isola “nera”, dalla doppia personalità».

Nel 2019 ottiene il Premio letterario Racalmare Leonardo Sciascia, che viene assegnato nella città di Grotte in provincia di Agrigento ad autori e autrici che si sono contraddistinti nel sapere descrivere la Sicilia. Oltre a Cristina Cassar Scalia hanno vinto il premio figure del calibro di Andrea Camilleri e Gesualdo Bufalino.