Leggere l'Italia La storia d’Italia
Leggere l’Italia è la nuova rubrica di Mondadori Store che ogni mese ti porterà in viaggio per l’Italia e ti aiuterà a scoprire le bellezze del nostro Paese attraverso punti di vista sempre diversi.
Per inaugurare questo nuovo spazio abbiamo scelto come argomento la storia. Una storia lunga, ricca e complessa che, dall’Impero Romano ai giorni nostri, è stata segnata da moltissimi eventi importanti: l’Unità d’Italia, il periodo buio del Fascismo e della Seconda Guerra Mondiale, gli attentati degli Anni di Piombo.
I libri dedicati a questi importanti capitoli della storia italiana ci aiutano a conoscerla più a fondo e a far luce su nuovi aspetti di certe vicende che solo il tempo e la distanza possono illuminare.
Ecco, allora, i libri che abbiamo scelto di proporti per questo primo capitolo della rubrica, perché tu possa leggere l’Italia attraverso la sua storia. Buona lettura
La crepa e la luce. Sulla strada del perdono. La mia storia di Gemma Calabresi Milite
La crepa e la luce è il racconto di un cammino. Il cammino di Gemma Capra, vedova del commissario Calabresi, la cui vita è stata sconvolta dalla strage di Piazza Fontana. Un racconto che percorre i 50 anni trascorsi da quel momento che ha cambiato la sua vita lasciandola sola con due figli da crescere e un terzo in arrivo, a lottare con un prepotente desiderio di vendetta. Desiderio che è riuscita a combattere, riuscendo così a trasmettere ai figli l’dea del perdono, invece di emozioni distruttive come rabbia e rancore.
Gemma Calabresi Milite, La crepa e la luce. Sulla strada del perdono. La mia storia
Giuro che non avrò più fame. L’Italia della Ricostruzione di Aldo Cazzullo
In questo libro Aldo Cazzullo racconta l’anno zero della storia moderna italiana. Quello che ha gettato le basi dell’Italia come la conosciamo adesso: è il 1948, l’anno chiave della Ricostruzione. Con lo scontro del 18 aprile tra democristiani e comunisti, l'attentato a Togliatti e l'insurrezione che seguì. Con la vittoria al Tour di Bartali e le figure dei Ricostruttori, da Valletta a Mattei, da Olivetti a Einaudi. Con le donne protagoniste del cambiamento della società, Lina Merlin, che si batte contro le case chiuse e Anna Magnani, che porta al cinema la vita vera. E poi loro, i nostri genitori, i nostri nonni, i veri protagonisti di quell’epoca, che in casa avevano sì e no una radio, si spostavano in bicicletta e lavoravano duramente per garantire il nostro futuro.
Aldo Cazzullo, Giuro che non avrò più fame. L'Italia della Ricostruzione
Mussolini ha fatto anche cose buone di Francesco Filippi
Sono passati settant'anni dalla caduta del fascismo, eppure l'idra è tornata a sollevare la testa, rafforzata da quel megafono che sono i Social network. Dove frasi apparentemente innocue ripetute a mo' di barzelletta, vere e proprie fake news, stanno tracciando un sentiero pericoloso, perché fanno presa su certe coscienze, in particolare su quelle di chi la storia non la conosce bene. Nonostante la storiografia, che ha indagato il fascismo e la figura di Mussolini ci restituisca il ritratto di un regime, e di un dittatore, dispotico, violento, miope e perlopiù incapace. Un meccanismo apprezzato da una certa politica di oggi, ma anche il metodo propagandistico che fu tanto caro proprio ai fascisti di allora: «Dite il falso, ditelo molte volte e diventerà una verità comune». Un attacco al quale solo lo studio e la verità dei fatti storici possono e devono opporsi.
Caporetto di Alessandro Barbero
24 ottobre 1917. Alle due del mattino, i cannoni dell’esercito austro-tedesco iniziano a bombardare le linee italiane. All’alba le Sturmtruppen, protette dalla nebbia, partono all’assalto. In poche ore, le difese italiane vengono travolte e viene scritta una delle pagine più celebri, e tragiche, della storia italiana. Da cent’anni, la disfatta di Caporetto suscita le stesse domande: di chi fu la colpa della sconfitta? Di Cadorna, di Capello, di Badoglio? E perché, dopo due anni e mezzo di guerra, l’esercito italiano si rivelò tanto fragile? In questo libro Alessandro Barbero ci offre una nuova ricostruzione della battaglia, proponendoci l’appassionante racconto di un evento storico che ancora oggi ci spinge a farci domande sulla capacità dell’Italia di essere una nazione unita.
Il Risorgimento italiano di Alberto Mario Banti
Il 1861 è l’anno in cui viene proclamata ufficialmente la nascita del Regno d'Italia. Dopo molti secoli di frammentazione statale la penisola è così finalmente riunita in un'unica compagine. Un evento rivoluzionario per tutti coloro che lo hanno vissuto e l’hanno visto accadere, in Italia e fuori dall’Italia. In questo libro, Alberto Maria Banti svolge un’analisi del lungo processo che ha portato alla nascita di quel movimento nazionale che ha reso possibile l’unificazione d’Italia, dai primi slanci patriottici di fine Settecento, ai tentativi rivoluzionari della prima metà dell'Ottocento fino all'anno della svolta.
Patria 1967-1977 di Enrico Deaglio e Valentina Redaelli
È il 1967 di Gianni Morandi che canta «C'era un ragazzo che come me». Della «Via del Campo» di De Andrè. Del suicidio di Luigi Tenco a Sanremo. L’aria è greve, carica di tensione. Qualcosa sta per succedere, e succede. L’Italia della Prima Repubblica perde la sua innocenza collettiva. Iniziano gli anni di lamiera, di piombo, di lavatrici, di manganelli. Di miliardari sequestrati. Di sconosciuti finanzieri. Di un nuovo periodo oscuro che diventerà la base dell'incredibile presente economico dell'Italia di oggi. Enrico Deaglio è un testimone d'eccezione di quell’Italia che, dopo poco più di vent’anni di pace, si è svegliata al suono delle bombe degli attentati. In questo libro, l’autore ci racconta i dieci anni che hanno cambiato il Paese come nessuno li ha mai raccontati.
Il sangue del Sud di Giordano Bruno Guerri
Giordano Bruno Guerri, in questo libro, presenta una rilettura della “questione meridionale” all’alba dell’Unità d’Italia, mostrandocela sotto un’altra luce. L’autore narra così una vicenda diversa da quella che vuole il sud Italia post-risorgimentale arretrato e preda della miseria. Un sud che viene visto solo in termini di annessione, tassazione, leva obbligatoria e repressione militare e trattato come una colonia da educare e sfruttare. Creando una serie di incomprensioni e fratture di cui l’Italia moderna non si è ancora liberata.
"Non si tratta di denigrare il Risorgimento, bensì di metterlo in una luce obiettiva, per recuperarlo - vero e intero - nella coscienza degli italiani di oggi e di domani".
Giordano Bruno Guerri, Il sangue del Sud. Antistoria del Risorgimento e del brigantaggio
L'Italia nel Novecento di Miguel Gotor
L'Italia nel Novecento è un libro che, partendo da una rigorosa impostazione scientifica ripercorre, con taglio divulgativo, la storia del Paese-Italia. Affrontando i nodi più complessi della storia italiana con piena consapevolezza dei dibattiti revisionistici, riesce al tempo stesso a storicizzarli e depurarli del loro carattere ideologico e militante. Alcuni dei fenomeni che hanno segnato la nostra storia contemporanea, dai movimenti politici alla lotta armata, poi, vengono analizzati dall’autore con una lettura sintetica e generale, che gli permette di narrarli con la giusta distanza e presentarli in un’ottica più obiettiva data dalla distanza generazionale.
Miguel Gotor, L'Italia nel Novecento. Dalla sconfitta di Adua alla vittoria di Amazon
Storia mondiale dell'Italia
Storia mondiale dell'Italia è un libro che ha l’obiettivo di percorrere il cammino della storia italiana, lungo 5000 anni, per tappe: ogni fermata corrisponde a una data e ogni data a un evento. Partendo dalla considerazione che l’Italia, grazie, e a causa, della sua posizione particolare, sia un luogo che, nel corso dei Secoli, ha assunto varie forme e funzioni: da punto di intersezione tra Mediterraneo orientale e occidentale a fulcro di un grande impero, ad area di relazione e di conflitto tra Islam e Cristianità, per diventare, ai giorni nostri, uno degli approdi dei grandi flussi migratori.
Le magnifiche. 33 donne che hanno fatto la storia d'Italia di Daniela Musini
Trentatré donne. Nate in epoche diverse e differenti tra loro per carattere e aspirazioni ma accomunate dalla determinazione, dalla temerarietà, dall’audacia, dal talento. Tutte caratteristiche che le hanno portate ad emergere dalla massa e a lasciare un segno nella nostra storia. Da Messalina a Grazie Deledda, da Isabella d’Este a Maria Montessori, coprendo un periodo che va dal 60 a.C. agli anni ’60 del ‘900, Daniela Musini ci racconta le storie di 33 donne indomite, che hanno saputo forgiare il loro cammino e diventare dei veri e propri simboli.
Daniela Musini, Le magnifiche. 33 donne che hanno fatto la storia d'Italia