Alessandro Piperno

Alessandro Piperno nasce a Roma il 25 marzo 1972 ed è uno scrittore, critico letterario e accademico italiano. Da famiglia di origine ebraica inizia gli studi universitari in Toscana, a Pisa laureandosi poi a Roma in Letteratura francese presso l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Sempre a Roma diventa presto professore a contratto e infine ricercatore dall'ottobre 2008 sempre in Letteratura francese.

Nel 2000 ha pubblicato per FrancoAngeli un saggio critico sulla figura di Marcel Proust dal titolo Proust antiebreo. Collabora con varie redazioni e testate scientifiche, tra le quali si ricorda Nuovi Argomenti.

Nel 2005 ha pubblicato il suo primo romanzo, Con le peggiori intenzioni, con quasi 200.000 copie vendute in pochi mesi. Il romanzo ottiene vari riconoscimenti come il Premio Viareggio e il Premio Campiello Opera Prima.

Nel 2010 lancia un dittico dal titolo Il fuoco amico dei ricordi e consiste nella prima parte Persecuzione, e la seconda parte Inseparabili che uscirà solo due anni dopo nel 2012. Inseparabili vincerà il Premio Strega nel 2012.

Nel 2016 ha pubblicato il suo quarto romanzo, Dove la storia finisce, anche quest’ultimo diventa best seller in poco tempo. Di chi è la colpa è l’ultimo capolavoro di Piperno, che potremmo definire e incasellare nei classici romanzi di formazione. È la storia di un ragazzo senza un particolare nome che si trova ad affrontare i propri drammi nel rapporto con il mondo. Un testo che descrive un microorganismo ma che in realtà serve da specchio per trattare i grandi temi dell’uomo come la paura e il rimorso. La prosa di Piperno è ironica e pungente qualsiasi sia il tema che l’autore affronta, riuscendo a comporre romanzi che tengono il lettore incollato alla pagina perché il desiderio di conoscenza supera qualsiasi fantasia di interruzione. Il lettore di Piperno vuole sapere i segreti del mondo, della vita e dell’evoluzione dell’uomo, non può accontentarsi dell’attesa.

Una delle costanti dei romanzi di Piperno è la città incantata: Roma, con le sue strade, il suo traffico e i suoi personaggi. Nonostante l’autore non citi dei luoghi specifici, Roma è onnipresente e la si assapora nei dialoghi, nelle descrizioni d’ambiente ma anche nei caratteri rumorosi dei personaggi.

Da novembre 2020 è stato nominato direttore dei I Meridiani.

Tra le altre sue pubblicazioni possiamo ricordare Contro la memoria del 2012, una riflessione sull'Olocausto svolta in chiave proustiana lungo i concetti del ricordo e dell'oblio; la raccolta di saggi Pubblici infortuni del 2013 e il saggio Il manifesto del libero lettore. Otto scrittori di cui non so fare a meno del 2017. Quest’ultimo libro narra l’amore che Piperno ha per i romanzi andando a tracciare questa sua passione attraverso la mente di importanti scrittori e scrittrici del calibro di Austen, Dickens, Stendhal, Flaubert, Tolstoj, Proust, Svevo, Nabokov. Piperno non li venera ma li ammira e li presenta con parole generose e genuine ai lettori, consacrando un vero manifesto dell’amante della letteratura.

Alcuni lo definiscono il nuovo Philip Rott italiano, altri ne lodano la capacità di passare dal serio al faceto in un lampo. Se non conosci Alessandro Piperno forse è giunto il momento di abbandonarsi a una delle sue letture.