Il mondo, per Rossella Dragna, ha sempre avuto i confini della minuscola isola dove vive insieme alla sorella Tella e al potente, crudele padre. Se ha sopportato questi anni di forzato esilio è stato grazie al sogno di partecipare a Caraval, uno spettacolo itinerante misterioso quanto leggendario in cui il pubblico partecipa attivamente; purtroppo, l'imminente, combinato matrimonio a cui il padre la sta costringendo significa la rinuncia anche a quella possibilità di fuga. E invece Rossella riceve il tanto desiderato invito, e con l'aiuto di un misterioso marinaio, insieme a Tella fugge dall'isola e dal suo destino... Appena arrivate a Caraval, però, Tella viene rapita da Legend, il direttore dello spettacolo che nessuno ha mai incontrato: Rossella scopre in fretta che l'edizione di Caraval che sta per iniziare ruota tutta intorno alla sorella, e che ritrovarla è lo scopo ultimo del gioco, non solo suo, ma di tutti i fortunati partecipanti. Tutto ciò che accade in Caraval sono solo trucchi ed illusioni, questo ha sempre sentito dire Rossella. Eppure, sogno e veglia iniziano a confondersi e negare la magia diventa impossibile. Ma che sia realtà o finzione poco conta: Rossella ha cinque notti per ritrovare Tella, e intanto deve evitare di innescare un pericoloso effetto domino che la porterebbe a perderla per sempre...
La cosa che mi è piaciuta di più di questo romanzo è stata lidea alla base della sua storia.
Posso dire che complessivamente il libro mi è piaciuto, anche perché la sua scorrevolezza mi ha permesso di immergermi nella storia raccontata, ma una volta finito mi sono resa conto che tante cose non sono state spiegare, lasciandomi dei dubbi riguardo la trama e i personaggi.
I protagonisti non hanno delle caratteristiche capaci di renderli particolari o peculiari, ma vengono descritti quel tanto che basta a capire il motivo delle loro azioni. Il problema più grande sono il resto dei personaggi di cui non si sa nulla e che compaiono nelle scene per poi sparire subito dopo.
Non mi sento di dare un voto più alto a questo romanzo perché trovo che allinterno della storia manchino alcuni elementi per far appassionare il lettore non sono alla storia ma anche ai personaggi e al mondo presentato.
Mi sarebbe piaciuto sapere di più su Caraval e sui suoi artisti, capire il perché o il come della loro presenza, capire come fosse fatto questo mondo nel suo intero, dal momento che viene accennata la suddivisione in Imperi, il motivo per cui Legend invece possiede una piccola isola in mezzo a tutto e sotto il governo di nessuno.
Capisco il voler dare le informazioni strettamente necessarie a capire la storia ma credo che qualcosina in più non avrebbe sicuramente guastato.
Spero in un seguito più intrigante e esplicativo.
Asia Paglino - 05/02/2020 16:22