In tal senso, di fronte ai disegni e alle situazioni prospettate dal disegnatore, sta alla fantasia di chi legge ricostruire gli avvenimenti più spinti lasciati in sospeso con malizia. Tutto ciò rende la lettura del manga leggera e divertente, suscitando il classico effetto da risata imbarazzata di chi si trova davanti ad una situazione sessualmente esplicita.

Le caratteristiche peculiari del manga di genere Ecchi si ritrovano anche in altre opere come gli shonen oppure i seinen, sebbene in maniera decisamente meno esplicita. In generale, fumetti che appartengono a questo genere si concentrano su gag o scene erotiche abbastanza stereotipate. Un esempio? La classica scenetta in cui il protagonista dell'opera, inciampando, finisce sul seno di una donna, oppure quella in cui un personaggio femminile si rende conto di mostrare, inconsciamente, le proprie mutandine ad uno sconosciuto.

Naturalmente, per poter essere classificati come manga ecchi, tutti questi avvenimenti devono avere un ruolo preponderante fra le varie pagine dell'opera, con vignette e disegni presentati ad hoc per enfatizzare gli accadimenti.

In quest'ottica, la presenza di nudità gioca un ruolo fondamentale, ma non deve mai essere troppo esplicita. Gli sceneggiatori e i disegnatori con maggiore esperienza nel genere fanno sovente ricorso a vignette dove il focus del lettore viene portato sulle forme della protagonista come il seno, i capezzoli o la zona del pube, spesso vestendole di abiti trasparenti o attillati che lasciano intravedere le fattezze di queste zone erogene: in questo caso si parla anche di panchira, cioè la situazione in cui un personaggio di sesso femminile rimane a seno nudo a seguito di un'azione concitata, provocandole imbarazzo.

Inoltre, in questi casi viene fatto un grande uso di stereotipi sessuali della cultura orientale come la presenza di uniformi e indumenti solitamente utilizzati in cosplay (uniforme scolastiche, costumi da bagno a pezzo unico, mutandine ben visibili e così via).

Da un punto di vista meramente stilistico, infine, la nudità nelle scene viene solitamente mascherata o nascosta tramite degli espedienti che sono ormai diventati un classico, così come la reazione alla stessa nudità da parte del protagonista osservatore: fasci di luce, inquadrature volutamente tagliate o fenomeni atmosferici come la nebbia nascondono seno o pube, mentre chi guarda e si emoziona per questi avvenimenti solitamente sviene o perde in maniera copiosa del sangue dal naso (celebre è la scena del Genio delle Tartarughe davanti al pantsu di Bulma in Dragon Ball).

Fra i manga Ecchi più famosi si annovera Lamù, un vero e proprio pilastro del genere, dove la protagonista in abiti succinti fa strage e incetta di cuori, ma anche il più celebre Ranma 1\2, in cui spesso gli autori hanno elaborato scenette erotiche davvero divertenti, facendo leva sulla maliziosa possibilità del protagonista di trasformarsi in donna. Infine, merita una menzione importante anche Prison School, che ha portato in quest'ultimo anno il manga ecchi alla ribalta.