"I sani, buoni, misteriosi delitti, che gli mancano tanto; quelli che rendono vivibili tutti i paesi civili di questo mondo. Quelli con un bel movente, quelli da scavarci dentro, come Maigret, come Marlowe, o - più realisticamente - come don Ciccio Ingravallo, per arrivare alla fine ai meccanismi elementari della psiche. Da noi, però, c'è la mafia che oscura tutto, e non concede a un detective brillante alcuna possibilità di uscire dalla routine". Ma il delitto, il duplice delitto, che insanguina Palermo, nei giorni del pieno scirocco, i giardini botanici, è di quelli sani buoni e misteriosi: senza mafia, radicato invece in una complicanza annosa di gelosie e inconfessabili colpe, in un ambiente di ozi e stranezze universitarie. Conduce l'indagine una specie di prototipo palermitano, colto e nullafacente, raffinato e sensuale, ironico e sentimentale, così simile - per chi conosce Palermo - a una versione sprovincializzata e moderna dei siciliani di cui diceva il principe Fabrizio del "Gattopardo" (o a un miscuglio meridionale di Marlowe e Philo Vance). Ed è questo suo senso metastorico di superiorità che gli permette di condurre l'indagine con la facilità, e la felicità, di chi insegue un ritmo.
Bel libro, non conosco la Sicilia, ma leggere queste pagine, mi ha catapultata in una Palermo piena di atmosfera. Ottima la caratterizzazione dei personaggi, non una critica, ma una puntualizzazione, forse il gioco delle citazioni a volte prende la mano all'autore, resta comunque un libro molto piacevole e di godibilissima lettura.
I delitti di via Medina-Sidonia
danpoet - 11/06/2003 11:26
3/
5
Ho letto con piacere il mio primo romanzo di Piazzese che ho apprezzato per il modo in cui è scritto. Lo trovo abbastanza simile, per alcuni rispetti, a Camilleri, ma questo non rappresenta un problema in quanto ha comunque spunti di originalità. La trama, tuttavia, mi è sembrata un pò semplice, poco articolata e lenta nello sviluppo. Comunque una lettura piacevole.
I delitti di via Medina-Sidonia
francesco saraceno - 18/01/2003 09:58
4/
5
ormai c'è un filo rosso che unisce il giallo mediterraneo e Piazzese ci fa sentire forse ancora più di Camilleri e Cacopardo il profumo di una Sicilia che non esiste solo nella nostra nostalgia ma è quanto mai vera e reale. da regalare anche alla nuova generazione per capire noi vecchietti ''postsessantotto''
I delitti di via Medina-Sidonia
Anonimo - 20/02/2002 14:42
4/
5
... spero non finisca mai
I delitti di via Medina-Sidonia
Anonimo - 04/09/2001 00:00
4/
5
Anche chi non è mai stato a Palermo riesce a sentire il profumo della città e a percepire la mente araba dei palermitani. Si legge benissimo. Regalatelo ai ragazzi curiosi e si divertiranno tanto.
Anonimo - 10/09/2009 17:27
claudia - 31/08/2004 20:57
danpoet - 11/06/2003 11:26
francesco saraceno - 18/01/2003 09:58
Anonimo - 20/02/2002 14:42
Anonimo - 04/09/2001 00:00
Anche chi non è mai stato a Palermo riesce a sentire il profumo della città e a percepire la mente araba dei palermitani. Si legge benissimo. Regalatelo ai ragazzi curiosi e si divertiranno tanto.