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Intervista a Salvo Sottile, il conduttore di Prima dell’alba e autore di "Notte fonda" Una buona storia non si interrompe, 
ti consuma. E devi seguirla fino in fondo.” La parola al conduttore di Prima dell’alba.

Notte Fonda - Salvo Sottile

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Baristi, spacciatori, puttane e giornalai, / poliziotti, travestiti, gente in cerca di guai, / padroni di locali, spogliarelliste, camionisti, / metronotte, ladri e giornalisti...
Questa era la “gente della notte” cantata da un Jovanotti prima maniera. Per tre stagioni Salvo Sottile, reporter siciliano, ha raccontato con il format Prima dell’alba l’Italia che scende in pista (per lavorare, divertirsi, trasgredire) quando al calar del buio l’altra Italia va a dormire. Un labirinto d’incontri che ha sconfinato dalla cronaca alla narrativa “pura” nel romanzo Notte fonda, edito in questi giorni da Rai Libri.

 

Ci ha condotto tra i biker che consegnano cibo a domicilio e i cultori delle pratiche BDSM; ci ha presentato il custode delle chiavi dei Musei Vaticani e i poliziotti che combattono gli spacciatori della piazza di Ballarò. Quali tra le vicende ripercorse nella trasmissione hanno ispirato la trama di Notte fonda?

Direi che tutte le esperienze che ho fatto di notte hanno ispirato il romanzo. La notte è un mantello che copre col suo buio umanità ed esperienze autentiche che spesso fanno fatica a svelarsi, ma che hanno bisogno di essere ascoltate e raccontate. Sentivo il bisogno di scrivere un romanzo in cui la notte liberasse i protagonisti del mio libro dalle loro gabbie, che li accompagnasse verso un’alba e un giorno in cui potessero finalmente essere liberi da loro stessi. La scrittura è uno specchio d’acqua che uso per riflettere me stesso, ha un che di liberatorio. E se in Prima dell’alba in Tv faccio un passo indietro rispetto alle storie, non giudico, non mi pronuncio, in questo racconto invece ho un ruolo anch’io.

 

In attesa della prossima stagione di Prima dell’alba, sono previste delle speciali puntate estive. Vuole anticiparci qualcosa?


Il 17 giugno partiremo con un esperimento di Prima dell’alba in prima serata. Non andrò soltanto in giro, farò il programma in diretta da un posto che si chiama la Rampa, un luogo a spirale, una specie di girone infernale che il mio racconto scenderà idealmente per raccontare altre creature notturne, anime tormentate, spesso ai margini ma in cerca di riscatto. Saremo in onda fino a fine luglio e cercheremo di fare una cosa mai vista in Tv.

 

“Io arpiono tutte le storie con l’arpione della curiosità e ci resto attaccato. È la lezione del capitano Achab disposto a morire pur di stare aggrappato a Moby Dick.” Qual è la balena bianca che capitan Sottile ancora sta inseguendo?

La mia balena bianca è la curiosità. Ci resto attaccato con tutte le mie forze, e credo che questo sia il motivo per cui continuo a girare di notte nonostante Prima dell’alba sia un programma faticosissimo dal punto di vista fisico. Senza curiosità non credo avrei fatto questa trasmissione, ma in generale questo mestiere. “Il giorno ha occhi, la notte ha orecchie”, diceva un antico proverbio persiano. E finché ci saranno storie da raccontare, persone da ascoltare che hanno voglia di far sentire la loro voce, resterò attaccato a quella balena a costo di affogare.

 

L'autore

Salvo Sottile, giornalista, è stato inviato e caporedattore della cronaca al Tg5, conduttore di Sky Tg 24 e di diversi programmi televisivi d’inchiesta
 di Mediaset, tra cui Quarto grado e Quinta colonna. Su La7 ha condotto Linea gialla e La7 in onda. Approdato in Rai, ha condotto storiche trasmissioni come Domenica in, 
La vita in diretta e Mi manda RaiTre, mentre attualmente cura e conduce Prima dell’alba.

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