I grandi classici di Natale da leggere
Per immergersi nel clima natalizio non c’è niente di meglio della lettura dei grandi classici! Tra i volumi che abbiamo selezionato per te in questa pagina troverai sicuramente il racconto perfetto da leggere alla vigilia, oppure quell’idea regalo da suggerire a Babbo Natale per le persone che ami, i libri da regalare ai componenti della tua famiglia…o il grande classico senza tempo da mettere nella tua lista di auto-regali!
In questi titoli fin dalle prime pagine è possibile assaporare la magia delle feste, tra autori storici, racconti di Natale, classici della letteratura e romanzi che ti faranno fare un tuffo nella storia.
Quindi che aspetti? Buone Feste e Buona lettura!
Canto di Natale di Charles Dickens
Canto di Natale, pubblicato per la prima volta a Londra nel 1843 da Charles Dickens è il classico di Natale per eccellenza. Un racconto ricco di speranza, capace di far sognare lettori di ogni età: Ebenezer Scrooge, avaro banchiere, sette anni dopo la morte del suo socio in affari Jacob Marley riceve la visita di tre spiriti che lo accompagnano in un viaggio attraverso il Natale passato, presente e futuro per aiutarlo a comprendere che nella sua vita c’è ancora posto per l’amore e la generosità.
Il Natale di Poirot di Agatha Christie
Nel periodo natalizio le famiglie accantonano divergenze e contrasti per ritrovarsi e festeggiare tutti insieme, anche quando sotto la patina di allegria si nascondono rivalità e antipatie. È quello che succede anche a Gorston Hall, nella campagna inglese: quelle rivalità e antipatie – talmente forti da rasentare l’odio – trasformano in un dramma la riunione familiare voluta dal vecchio e tirannico Simeon Lee, che non vedeva i suoi figli da più di vent’anni. Nel corso della serata Lee viene ritrovato morto, ucciso in una stanza chiusa dall’interno. Trovare il responsabile non sarà semplice: tutti hanno un motivo per vederlo morto e sono tutti probabili sospetti.
Trilogia di New York di Paul Auster
Pubblicati tra il 1985 e il 1987 i tre romanzi che compongono questa trilogia sono detective stories in cui le strade della Grande Mela fanno da scenario ad una profonda inquietudine esistenziale. Si parte con “Città di vetro”, la storia di un giallista che fingendosi un altro cerca di risolvere un mistero. “Fantasmi” invece racconta di un detective privato che viene assoldato per tenere sotto controllo una persona mentre “La stanza chiusa” ha come protagonista uno scrittore che abbandona la vita pubblica e cerca di distruggere le copie della sua ultima opera.
Stoner di Williams John Edward
Riscoperto una decina di anni dopo la morte del suo autore questo libro è diventato un caso editoriale internazionale. Il protagonista è William Stoner, un uomo che conduce una vita semplice al limite della frugalità, una vita che lascia poche tracce. Nato in una famiglia di contadini poveri Stoner scopre in sé una passione struggente per la letteratura e diventa professore. Ma “Stoner” è molto di più: è un romanzo sull'amicizia, sul matrimonio, sull'ambiente universitario, un romanzo sociale e – ultimo ma non meno importante – un romanzo sulla fatica e sulla resistenza.
Il grande libro dei fantasmi di Natale
Questo volume di storie di fantasmi del Natale raccoglie 60 racconti ideati da alcune delle più grandi firme letterarie di tutti i tempi quali Joyce, Lovecraft, Jerome, Carroll, Barrie, Alcott, Hawthorne e tanti altri. Durante l’epoca vittoriana era tradizione raccontare storie di fantasmi e anche i periodici più diffusi erano soliti pubblicare questo tipo di racconti, amatissimi dai lettori che volevano unire ai brividi del freddo quelli della paura e trascorrere momenti di lettura accanto al caminetto. I protagonisti sono fantasmi che non hanno niente a che vedere con le figure tranquillizzanti o solo vagamente inquietanti che si incontrano nel Canto di Natale di Charles Dickens. I fantasmi di queste storie erano davvero spaventosi.
Storie di Natale. Racconti inediti 3 di Louisa May Alcott
Questo libro di racconti regala ai giovani lettori un affresco tra gioie, dolori, speranze e delusioni dei giovani delle classi meno abbienti nell’America di fine ‘800, con la sensibilità etica e sociale che hanno sempre contraddistinto la scrittrice. Il volume raccoglie storie come “Un tacchino di Natale” e “Musica e maccheroni”, in cui i protagonisti sono bambini, la cui gioia per l’attesa del Natale è offuscata dal lavoro o dagli imbrogli di sordidi benefattori. Nel “L’allodola cieca” e “Il segreto di Sophie” invece ad essere protagoniste sono una bambina cieca che riesce a ritrovare la gioia di vivere, e giovani donne che si confrontano e solidarizzano scoprendo un comune desiderio: essere istruite e indipendenti.
Il deserto dei tartari di Dino Buzzati
Pubblicato nel 1940 “Il deserto dei Tartari” è il libro della vita di Dino Buzzati. Nell'esistenza sospesa del tenente Giovanni Drogo (che consuma la propria esistenza nella Fortezza Bastiani, ai limiti del deserto, ultimo avamposto dell'Impero affacciato sulla frontiera con il grande Nord) i riti di un'aristocrazia militare decadente si mischiano a gerarchia, obbedienza e all’osservanza di regolamenti superati e anacronistici. In questa edizione il testo è accompagnato dalla riproduzione di materiali inediti che permettono di ricostruire la genesi del romanzo e il suo percorso dalla pagina al grande schermo.
Kafka sulla spiaggia di Haruki Murakami
Un ragazzo di quindici anni, maturo e determinato come un adulto, e un vecchio con l'ingenuità e il candore di un bambino, si allontanano dallo stesso quartiere di Tokyo diretti allo stesso luogo: Takamatsu, nel Sud del Giappone. Il primo, che ha scelto come pseudonimo Kafka, è in fuga dal padre. Il vecchio invece, Nakata, fugge dalla scena di un delitto sconvolgente nel quale è stato coinvolto contro la sua volontà. Nel corso del viaggio Nakata scopre di essere chiamato a svolgere un compito, anche a prezzo della propria vita.
La cena di Natale e altri racconti
Un’antologia che racconta il Natale attraverso le penne dei grandi della letteratura. “La cena di Natale” è il racconto di Nathaniel Hawthorne che dà il titolo a questa raccolta. Protagonista della storia è un anziano ed eccentrico gentiluomo che, nel suo testamento, ha disposto che ogni 25 dicembre si debba tenere una cena da organizzarsi con la sua eredità alla quale prendano parte i dieci cittadini più sfortunati del Paese. Nel racconto di O. Henry invece il protagonista è un vagabondo, che tra le piantagioni del Sud degli Stati Uniti si ritroverà tra le mani un regalo inatteso. Non mancano infine le atmosfere tipiche di Louisa May Alcott e l’imprescindibile Charles Dickens, con un racconto che, per spirito e sentimento, è perfetto da leggere sotto l’albero.
Un Natale di Truman Capote
Truman Capote firma due racconti autobiografici (“Un ricordo di Natale” del 1956 e “Un Natale” del 1982) che racchiudono l'atmosfera incantata del giorno più atteso e amato dell'anno, vissuto attraverso lo sguardo del piccolo Buddy. La gita nel bosco alla ricerca di un albero da addobbare, l'infornata di trenta focacce rese speciali da un ingrediente segreto (qualche goccia di whisky), lo scambio dei doni: tutti questi momenti restituiscono al lettore una perfetta descrizione dell’atmosfera incantata del giorno più atteso e amato dell’anno. Un quadro nostalgico che solo lo sguardo di un bambino è capace di dipingere.
Ninfee nere di Michel Bussi
A Giverny in Normandia una serie di omicidi sconvolge il villaggio in cui ha vissuto il grande pittore impressionista Claude Monet. L'indagine dell'ispettore Sérénac conduce il lettore a contatto con tre donne: l’11enne Fanette, appassionata di pittura, Stéphanie, seducente maestra del villaggio, e una vecchia acida che spia i suoi concittadini da una torre. Sarà un succedersi di colpi di scena, con confini sfumati tra realtà e illusione e tra passato e presente. Un romanzo noir che ci porta dentro un labirinto di specchi. Toccherà al lettore distinguere il vero dal falso.
Le intermittenze della morte di José Saramago
Scocca la mezzanotte, inizia un nuovo anno e, in un paese senza nome, arriva l'eternità: nessuno muore più. Comincia così “Le intermittenze della morte”, romanzo pubblicato da José Saramago nel 2005. Inizialmente la gioia per questa novità è grande, ma non è tutto così semplice: nel giro di poco tempo numerosi e complessi inconvenienti cominciano a manifestarsi. In più la morte decide di tornare, con un nuovo approccio: tramite eleganti lettere avvisa con una settimana di anticipo le prossime vittime. Ma che fare quando una di queste lettere viene rispedita al mittente?
Il processo di Franz Kafka
Scritto tra il 1914 e il 1915, e pubblicato postumo per la prima volta nel 1925, “Il processo” è uno dei testi più intensi di Franz Kafka, un capolavoro che la critica ha cercato di definire dandone le più diverse spiegazioni (religiose, sociologiche, psicoanalitiche, esistenziali). Ciò che emerge da queste pagine è l'inquietante, ossessivo e immortale fascino di un'opera capitale nella letteratura del Novecento. Il protagonista del romanzo, Josef K., è un impiegato di banca che un giorno viene arrestato. K. scopre così di essere imputato in un processo.
La notte prima di Natale di Nikolaj Vasil'evic Gogol'
“La notte prima di Natale” è un racconto di Nikolaj Vasil'evič Gogol' capace di testimoniare tutta la maestria nell’arte descrittiva del celebre autore russo. La storia, ambientata in Ucraina durante il regno di Caterina II, ha per protagonista il fabbro Vakula, che è innamorato di Oksana, la ragazza più bella del villaggio, ed è determinato a sposarla. Ma a intralciare i suoi propositi ci si mette il diavolo in persona, per vendicarsi di tutte le frottole che Vakula ha raccontato sui diavoli. Per riuscirci, il demonio sale in cielo e ruba la luna, precipitando il villaggio nell’oscurità più nera.
La messa di quest’anno e altre novelle di Natale di Luigi Pirandello
Questo volume, accompagnato dalla nota di lettura di don Massimo Naro, raccoglie cinque novelle di Pirandello sul Natale. Si tratta di cinque diversi punti di vista che descrivono la tensione tra il rigore pauperistico di un parroco e la devozione delle pie donne del paese. Tra i racconti compare anche la figura di un Gesù pallido e furtivo che si aggira errante per le strade deserte nella notte in cui si celebra la sua nascita. Si aggiungono un presepe in cui i personaggi che fanno visita alla grotta non sono pecori, pastori e Magi ma soldati di stagno, e un pranzo della festa raccontato con ironia, in cui la fanno da padroni astuzie e malintesi.
Luigi Pirandello, La messa di quest'anno e altre novelle di Natale
Follia di Patrick McGrath
Una grande storia di amore e morte, osservata con occhio clinico. Il romanzo è narrato in prima persona da Peter Cleave, psichiatra che lavora in un tetro manicomio criminale vittoriano di Londra. Cleave comincia ad esporre il caso clinico più perturbante della sua carriera: la passione tra Stella Raphael, moglie di un altro psichiatra, e Edgar Stark, artista detenuto per uxoricidio. Alla fine del libro ci si troverà a decidere se la “follia” è solo nell'amour fou vissuto dai protagonisti o anche nell'occhio clinico che ce lo racconta.
L'idiota di Fedor Michajlovic Dostoevskij
Considerato uno dei massimi capolavori della letteratura russa “L'idiota”, pubblicato nel 1868, è la storia della sconfitta di un uomo “assolutamente buono”: il principe Lev Nikolàevič Myškin. Tornato in Russia dopo un soggiorno in Svizzera in una clinica (per provare a guarire dall'epilessia) e rimasto privo di mezzi, il principe Myškin alla morte di una zia spera di ricevere la sua eredità. Un romanzo intricatissimo di avvenimenti, pieno di affetti opposti e di opposti sentimenti morali che dominano tutta l'opera entro cui si agitano bene e male, odio e amore.
M. L'uomo della provvidenza di Antonio Scurati
Nel seguito di “M. Il figlio del secolo” Antonio Scurati ripercorre le vicende di Benito Mussolini che vanno dal 1925 al 1932, tra politica, intrighi e lotte feroci per il potere. Al centro, tra invidie, gelosie e rancori, la figura onnipresente del Duce che a dirimere le beghe tra i gerarchi mette Augusto Turati, tragico nel suo tentativo di rettitudine. Oltre a questo, affida a Badoglio e Graziani l'impresa africana, dimentica ogni riconoscenza verso Margherita Sarfatti e cerca di placare gli ardori della figlia Edda dandola in sposa a Galeazzo Ciano.
Il nome della rosa di Umberto Eco
Con questo romanzo, edito per la prima volta nel 1980, il semiologo Umberto Eco si è cimentato nel genere del giallo storico. L'opera, ambientata sul finire dell'anno 1327 in un monastero benedettino cluniacense, vede una comunità di monaci sconvolta da una serie di delitti. A raccontare la vicenda – suddivisa in sette giornate, scandite dai ritmi della vita monastica – è un monaco di nome Adso da Melk, che, divenuto ormai anziano, ha messo su carta i fatti vissuti da novizio, molti decenni prima, in compagnia del proprio maestro, il frate Guglielmo da Baskerville.
L’incanto di Natale. Poesie, filastrocche, canzoni
Un’antologia che raccoglie le migliori poesie di sempre dedicate alla gioia del Natale: un caleidoscopio di spunti originali ed emozionanti, che ci permette di apprezzare l'atmosfera di questa festa in tutte le sue forme, come una magia che si rinnova di anno in anno. Il lettore di questo libro, curato da Fabiano Massimi, potrà scoprire con quali parole i poeti hanno cercato di rendere ancora più magica l'atmosfera del Natale, con quali versi hanno esaltato i preparativi, la veglia, l'attesa dei più piccoli di fronte ai regali e le preghiere dei più grandi intorno al focolare, ma anche con quali metafore hanno descritto l'allegria dei canti, le statue del presepe, le impronte degli scarponi sulla neve o le scie degli slittini, un gesto di generosità nei confronti di chi ha bisogno.
L'incanto di Natale. Poesie, filastrocche, canzoni. Testo originale a fronte
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