Quali libri leggere del 2018?
Ecco tutti i titoli più belli: i migliori 10 libri usciti nel 2018

Con una rara capacità di dare conto dell’ambiguità dell'animo umano, Rosella Postorino, ispirandosi alla storia vera di Margot Wölk (assaggiatrice di Hitler nella caserma di Krausendorf), racconta la vicenda eccezionale di una donna in trappola, fragile di fronte alla violenza della Storia, forte dei desideri della giovinezza. Proprio come lei, i lettori si trovano in bilico sul crinale della collusione con il Male, della colpa accidentale, protratta per l’istinto antieroico di sopravvivere.

Rosella Postorino, Le assaggiatrici, 285 pagine.

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Quale senso dobbiamo dare agli incontri fra persone? Vanno considerati frutto del caso? O appartengono a un disegno nascosto che stentiamo a comprendere? E soprattutto: a cosa servono? Un insegnante di italiano per stranieri, protagonista di questo romanzo, nel tentativo di rispondere a tali domande capitali, evoca una sorprendente Spoon River di nomi. Ma non può evitare di subire il controcanto comico e caustico insieme, del suo allievo preferito: il solo, forse, in grado di consegnargli alla fine la vera risposta che lui desiderava.

Eraldo Affinati, Tutti i nomi del mondo, 280 pagine.

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Il giallone della regina Fred Vargas è il grande bestseller di questo primo spicchio di annata. Nebbioso, beccheggiante, indolente, torna il commissario Adamsberg, detective dalle inquietanti vaghezze. Qui ha a che fare con tre anziani, trovarti morti nei pressi di Nîmes, e un ragno, sospettato di averli uccisi. Ma un'antica storia di omertà e impunità risveglia nel commissario un trauma familiare del quale ogni ricordo era andato perduto.

Fred Vargas, Il morso della reclusa, 432 pagine.

"Se cercate un buon giallo, eccolo", dice Corrado Augias. Robecchi, giornalista arguto e poi autore per Maurizio Crozza, da alcuni anni scrive anche ottimi gialli. Il suo Sherlock Holmes si chiama Carlo Monterossi, milanesissimo detective per caso. Monterossi viene coinvolto dall’amico Oscar Falcone, a sua volta investigatore sui generis, in un nuovo caso: Giulia Zerbi, 59 anni, trovata morta per strada sotto casa, a seguito di una misteriosa colluttazione che sembra uno scippo andato male. Ma la vicenda  presto rivela tutta la sua scia nera…

Alessandro Robecchi, Follia maggiore, 390 pagine.

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Soltanto il campanile della chiesa affiora ancora dal lago: sotto, c’è un paese sommerso. Siamo nel Sud Tirolo, l'Alto Adige italiano, a Curon. Il fascismo ha bandito la lingua tedesca e progettato una gigantesca diga, il cui lago artificiale si estenderà dove ora abita la gente. Nemmeno la guerra e la caduta di Mussolini fermano il progetto. L'acqua inonderà le case e la ribellione. In mezzo a tutto questo, si svolge la vita di una madre che non smette di aspettare la figlia, svanita nel nulla. Dal vincitore del Campiello 2015, una storia che cattura sin dalla prima pagina.

Marco Balzano, Resto qui, 180 pagine.

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Un ragazzo incontra una ragazza, e questo è il classico inizio di ogni storia d’amore. Qui però le cose sono assai più complicate. Così due studentesse universitarie, amiche o forse amanti, s’imbattono in una giovane coppia di trentenni di successo. E inizia un ménage a quattro fatto di dialoghi raffinati, corpi che s’intrecciano e piccole perfidie. Un indimenticabile romanzo scritto dalla giovane Rooney, che a poco più di vent’anni ha già la consapevolezza e la voce di una grande scrittrice.

Sally Rooney, Parlarne tra amici, 293 pagine. 

Un affascinante ed eccentrico thriller che ruota intorno a un incrociarsi di treni – e dove tutto si decide in una manciata di secondi. Un'impeccabile macchinazione ideata da una mente diabolica, capace di capovolgere la realtà, un genio nella gestione del tempo. Matsumoto ha firmato un'indagine impossibile, ma anche un libro allusivo, che sa con sottigliezza far parlare il Giappone.

Matsumoto Seicho, Tokyo Express, 175 pagine.

Daria Bignardi ha immaginato una donna che capisce di non doversi più vergognare del suo lato buio: l'ansia. Lea ha tre figli, un lavoro stimolante e un marito di cui è innamorata. Ma la loro relazione è conflittuale, infelice. Nella vita di Lea improvvisamente irrompono una malattia e nuovi incontri, che lei accoglie con curiosità, quasi con allegria: nessuno ha più buon umore di un ansioso, quando gli succede qualcosa di grande...

Daria Bignardi, Storia della mia ansia, 186 pagine.

Un noir ambientato in Mongolia, dalla steppa desolata ai bassifondi di Ulan Bator. Un personaggio indimenticabile - il commissario Yeruldelgger - ci porta in giro per le sue terre estreme con questa originalissima serie thriller dall’ambientazione unica. Consigliamo anche la lettura degli altri due episodi con protagonista il personaggio inventato dall'armeno Ian Manook: Morte nelle steppa e Tempi selvaggi.

Ian Manook, Yeruldelgger: la morte nomade, 413 pagine.

L'America della prima metà del Novecento, immortalata da una grande scrittrice. Con sicurezza abbagliante, Jennifer Egan (Il tempo è un bastardo, vincitore del Pulitzer) dà vita a un romanzo storico destinato a entrare nel canone della letteratura cogliendo in maniera magistrale un momento decisivo nella storia degli uomini e delle donne del mondo intero.